Sebbene siano sentimenti molto naturali, malinconia e tristezza non sono affatto facili da gestire. Infatti, possono arrivare a incidere moltissimo sulla qualità della vita, cambiando la percezione del mondo esterno e non solo.
L’omeopatia può aiutare a combattere questi stati d’animo e a ritrovare la gioia di vivere.
Sepia è il rimedio delle persone che si sentono spesso tristi, malinconiche, con il morale a terra, irritabili. In particolare è d’aiuto per le donne in menopausa e per chi tende ad accumulare le tensioni emotive a livello muscolare.
Quando la malinconia tende a trasformarsi in depressione e disturba il sonno, si può ricorrere a Ignatia amara.
Phosphoricum acidum va bene per chi è sempre triste, si lascia trasportare dalla malinconia e, appena possibile, si siede senza fare nulla e trascorre le giornate, come in attesa.
Se la malinconia si associa a inquietudine, paure incontrollate, comportamenti compulsivi e ritualistici e grande stanchezza, è molto utile Arsenicum album.
Pulsatilla è indicata per la tristezza che compare soprattutto al mattino, accompagnata da indecisione nelle scelte, timidezza, suscettibilità.
Come usare i rimedi
- I rimedi omeopatici sono sottoposti a precise diluizioni e vanno prescritti da un medico esperto in omeopatia dopo aver valutato le caratteristiche della persona. In linea di massima, quelli consigliati sopra vanno usati a medie-alte diluizioni: 30 o 200 CH. Prendere 5 granuli due volte al giorno, prima dei pasti principali, proseguendo per almeno un mese.
Fonte: estratto da un bel servizio di Silvia Finazzi su Viversani e Belli, 10/03/17 – con la consulenza del dottor Alessandro Targhetta, omeopata esperto in Medicine Naturali e fitoterapeuta a Venezia