Il dibattito sulla sicurezza dell’olio di palma è sempre più infuocato, dal momento che sembra che una dieta ricca di questo alimento provochi un innalzamento dei livelli di colesterolo totale nel sangue e, soprattutto, di colesterolo cattivo (Ldl) rispetto a quello buono (Hdl).
In grandi quantità, l’acido palmitico contribuisce alla formazione delle placche nelle arterie, favorendo il danno cardiovascolare, e si è ipotizzato che il suo consumo si associ all’incremento di sostanze infiammatorie circolanti nel sangue.
Ma ancora non ci sono evidenze scientifiche che correlino l’olio di palma al rischio oncologico.
Fonte: estratto da un servizio di Enrico Orzes su Ok Salute e Benessere, ottobre 2015
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