«Le tecniche di stimolazione ai neuroni per le lesioni spinali consistono nell’applicare un segnale ad alta frequenza in maniera generalizzata. Così si ottiene una stimolazione “cumulativa” e piuttosto indifferenziata di un gruppo di fibre nervose. Noi abbiamo invece adottato un approccio “multi-sito”: la stimolazione elettrica viene applicata in diversi punti del circuito»…
- spiega Giuliano Taccola ricercatore della Sissa di Trieste «L’altra novità è l’uso di stimolazione a bassa frequenza».
La combinazione di questi due fattori (frequenza del segnale e siti multipli) ha prodotto pattern di risposta locomotoria molto efficienti.
Fonte: La Nazione, 26/07/15