Un’intensa attività fisica protegge le donne dalle patologie cardiovascolari, dai tumori e da altre malattie.
A sostenerlo è una ricerca canadese, presentata all’ultimo congresso dell’European Society of Cardiology, che ha preso in esame 4.714 donne, perlopiù tra 50 e 75 anni, valutate per un quinquennio attraverso un elettrocardiogramma sotto sforzo, su tapis-roulant, per individuare i casi sospetti di malattie coronariche arteriose.
- Le signore che hanno fatto uno scarso esercizio fisico hanno registrato un tasso di mortalità raddoppiato per i casi di tumore (0,9% contro 0,4%) e addirittura quadruplicato per le malattie cardiovascolari (2,2% contro 0,6%) e per le altre patologie (1,4% contro 0,3%).
Viene considerato un esercizio intenso qualsiasi attività superi sei equivalenti metabolici (MET), un’unità che stima l’energia utilizzata durante l’attività fisica, rispetto al metabolismo a riposo.
Una corsa di più di un chilometro in 10 minuti, per esempio, equivale a circa 10 MET, mentre la mountain bike in salita raggiunge i 14 MET. Ad alta intensità è anche il nuoto sostenuto, oppure la kickboxing o il crossfit.
Fonte: OK Salute e Benessere, marzo 2020
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