Lo, studio ha analizzato 600 pazienti, provenienti da diverse regioni italiane, confrontate con 600 controlli di persone sane, un software ha allineato e confrontato i risultati.
E’ emerso che i pazienti hanno un’assunzione di calorie significativamente maggiore (di circa 400 calorie), rispetto alle persone sane, nonostante abbiano minore peso, minore indice di massa corporea e uno stile di vita più sedentario.
Inoltre, vi è un’assunzione significativamente maggiore di tutti i macronutrienti (ad esempio le proteine) e i micronutrienti, ad eccezione di vitamina B12, calcio e vitamina D.
Nei pazienti Parkinson si osserva una prevalenza di stipsi del 47% rispetto al 7% dei controlli sulle persone sane e un’idratazione inferiore rispetto ai controlli, quindi, i malati di Parkinson bevono meno acqua anche se introducono più fibra (anche la presenza di stipsi è legata all’aumentato fabbisogno di Levodopa).
Ecco i consigli:
Sintesi dell’articolo pubblicato da La Nazione, 6 dicembre 2015
HEALTHABILITY EXPERIENCE (al via la prima edizione ) Si svolgerà il 3 aprile, alle…
Fagiolini: alleati della linea Ricchi di acqua e sali minerali, sono alleati della linea…
Cellulite: tieni il sale sotto controllo! Nel video qui sotto, il Dottor Enrico Veronese…
Menopausa: quello che tutti dovrebbero sapere La menopausa è una fase naturale della vita…
I 9 Libri Best Seller Italiani su Benessere e Salute Guide Pratiche per una…
Perché frutta e verdura fanno bene anche al cervello? Provocando stress nei neuroni…