Alimentazione povera di fibre e ricca di cibi raffinati, vita sedentaria, eccesso di stress possono riflettersi sulla funzionalità intestinale, rallentandola e compromettendo il benessere generale con senso di stanchezza e gonfiore addominale.
- «Il primo fronte su cui intervenire per prevenire la stitichezza o riabituare l’intestino a un ritmo regolare è dunque proprio quello di seguire uno stile di vita corretto con quotidiana assunzione di verdure e cibi integrali, buona idratazione dell’organismo (almeno un litro e mezzo al giorno tra acqua e liquidi) e attività fisica quotidiana», consiglia la farmacista Linda Taddia.
«Sono inoltre molto utili specifici mix a base di probiotici (bifidobatteri e lattobacilli) che favoriscono l’equilibrio della flora intestinale e di prebiotici (tra cui l’inulina), cioè fibre che aiutano lo sviluppo dei batteri cosiddetti buoni presenti nel tratto intestinale.
In bustine o capsule, vanno assunti preferibilmente a stomaco vuoto per cicli di una o più settimane al mese a seconda dei risultati ottenuti. Alcuni di questi prodotti contengono anche sostanze carminative (finocchio, anice ecc.) ed enzimi che aiutano a ridurre gonfiore, pesantezza di stomaco e difficoltà digestive.
Efficace anche l’assunzione di fibre disponibili in bustine a base per esempio di mucillagine di psyllo da assumere prima dei pasti sciolta in un bicchiere d’acqua o a base di concentrato di kiwi in forma liquida e già pronto all’uso. Comunque per la scelta del prodotto più adeguato al proprio caso è necessario confrontarsi con il farmacista e se la situazione non dovesse migliorare è bene rivolgersi al proprio medico di famiglia evitando il fai-da-te».
Fonte: un articolo della farmacista Linda Taddia su Ok Salute e Benessere, gen. 2020
Fonte immagine: https://www.muscolarmente.com/fibre-alimentari/
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