Alessandra Abbado, figlia del celebre direttore d’orchestra, creando “Mozart14” ha realizzato il progetto del padre di dare alla musica uno scopo sociale ed educativo. L’associazione gestisce diverse iniziative, tra cui laboratori di musica e corali.
Gli attivisti sono persone che, partendo dalla propria esperienza di carcerati, disabili, bambini ospedalizzati, hanno fatto squadra grazie alla musica, con la quale esprimono vitalità, gioia, voglia di riscattarsi e di vivere, superando il dolore e la sofferenza di una situazione di privazione contingente.
Con la musicoterapia e il canto corale si può aiutare chi lotta con un disagio interiore, sia adulto, ragazzo o bambino – sia nelle carceri che in pediatria – in quanto la musica è in grado di ridurre gli stati di ansia, di alleviare la percezione del dolore e non solo: la musica placa il pianto del prematuro, facilita la creazione di una relazione emotiva tra il neonato in incubatrice e i genitori.
Fonte: Dimensione Benessere, dicembre 2017
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