IL TEMA: lo sapevate che solo le zanzare femmina sono in grado di pungere? Sì, questi fastidiosi insetti, che si nutrono fondamentalmente di nettare e zuccheri, hanno una singolare particolarità (detta dimorfismo sessuale): i maschi hanno la bocca a cannuccia che può solamente assorbire i liquidi, mentre le femmine hanno un affilato apparato boccale che può anche pungere.
Questo perché un pasto di sangue (il nostro, ricco di proteine) favorisce la piena maturazione delle sue uova.
Ma vi siete chiesti che cosa attira la zanzara femmina quando viene a pungerci?: a) lo zucchero del sangue; b) il calore corporeo; c) l’odore del sudore.
LA SOLUZIONE: la risposta arriva da un recente studio dei ricercatori del California Institute of Tecnology e della Washington University, pubblicato sulla rivista Current Biology: le zanzare individuano le loro vittime grazie a sensori chimici, alla vista e al calore.
Da lontano (decine di metri) è l’anidride carbonica emessa dal respiro di uomini e animali a richiamare le zanzare; alla distanza di 15 metri, la zanzara riesce a individuare visivamente la sua vittima, mentre da vicino è proprio il calore corporeo sprigionato dall’uomo a guidare l’insetto.
La risposta giusta è la b).
L’esercizio del giorno a cura di Maurizio M. Fossati – fonte La Nazione, 6 settembre 2015