Perché i sintomi femminili sono meno tipici?
La cardiopatia ischemica nella donna colpisce spesso i vasi più piccoli del cuore, quelli che portano sangue in zone profonde. Per questo i segnali sono più sfumati. Nell’uomo l’aterosclerosi coinvolge i vasi grossi e i sintomi sono tipici: dolore costrittivo al petto e al braccio sinistro.
- Le donne, inoltre, hanno coronarie più piccole e tortuose, dotate di recettori nervosi del dolore più numerosi. Per questa ragione capita di avere disturbi in zone del corpo che non vengono collegate subito con un problema di cuore.
Qual è l’età più a rischio?
Momento cruciale nella vita di una donna è la menopausa. Gli estrogeni, infatti, sono protettivi per le arterie e in menopausa viene meno la naturale difesa contro l’aterosclerosi. I segnali possono essere sfumati ma non vanno ignorati, soprattutto se in famiglia ci sono malattie di cuore, oppure se si è già ipertese, sovrappeso, con diabete, insomma se esistono fattori di rischio.
- Un altro momento cruciale è la gravidanza, In questa fase si verifica una vera e propria tempesta ormonale che può mettere sotto stress il cuore, provocare tachicardia, infiammazioni o, addirittura, la chiusura spontanea delle arterie anche in assenza di aterosclerosi.
Che cosa si può fare?
Parlarne prima di tutto con il proprio medico che conosce la storia personale, Verrà consigliato di approfondire al più presto la situazione con esami del sangue, elettrocardiogramma ed ecocardiogramma.
- Nelle donne sintomatiche è bene inoltre sottoporsi a una Tac delle coronarie, un esame che consente di avere una specie di fotografia del cuore, che potrà mostrare la presenza di eventuali alterazioni.
Quali consigli darebbe per la salute del cuore?
Sono sempre valide le indicazioni generali sull’importanza dell’attività fisica e del nutrirsi bene, che purtroppo continuano a essere ancora poco seguite. Bisognerebbe dedicare al movimento almeno 150 minuti alla settimana, suddivisi nei vari giorni.
Fonte: tratto da un bel servizio di Roberta Raviolo – su Viversani e Belli, 11/12/20, con la consulenza della dottoressa Erika Bertella, cardiologa al Cardio Center Humanitas Gavazzeni di Bergamo
Fonte immagine: File:Struma 001.jpg – Wikimedia Commons