Contro il tumore al polmone l’immunoterapia fa ben sperare.
Quasi mille italiani ogni giorno ricevono una diagnosi di tumore. Ma se un tempo era ritenuto un male “incurabile”, oggi è in tantissimi casi una patologia dalla quale si può guarire o con cui, comunque, convivere anche per anni.
- Lo dice da sempre l’Airc, l’Associazione italiana per la ricerca sul cancro. E lo testimonia la storia di Emma Bonino, che ha di recente dichiarato di aver respinto con successo il cancro ai polmoni, diagnosticato nel 2015.
«Con 41 mila nuovi casi individuati ogni anno, quello al polmone resta un tumore temibile e spesso ancora letale», spiega Silvia Novello, docente di Oncologia medica all’Università di Torino.
Ma con l’arrivo dell’immunoterapia lo scenario è fortunatamente mutato. Questa strategia è l’ultima frontiera della lotta ai tumori: mira a stimolare il sistema immunitario contro le cellule cancerose. «Studiata con crescente interesse negli ultimi decenni», continua Novello, i cui studi sono stati sostenuti anche grazie ai finanziamenti Airc, «l’immunoterapia lavora con anticorpi o vaccini (allestiti in laboratorio a partire dal tumore del singolo paziente) per “insegnare” all’organismo come reagire e aggredire le cellule malate».
Fonte: un articolo di Michela Moretti, su Oggi, 9/11/16