I tesori archeologici, la natura circostante, protetta e straordinaria e l’irresistibile cucina terragna della zona, fanno di questo luogo una meta irrinunciabile.
Cosa vedere in 48 ore.
Non lontano dal golfo di Salerno, all’interno del Parco Nazionale del Cilento, sorge l’Area Archeologica di Paestum, che è stata inserita dall’Unesco nel Patrimonio dell’Umanità.
All’interno di una lunga e spessa cinta muraria, interrotta da quattro porte in corrispondenza dei punti cardinali, sorgono tre templi.
Il più grande e antico, il Tempio di Hera, è conosciuto come Basilica ed è circondato da imponenti colonne con capitelli decorati da una corona di foglie.
Il meglio conservato è il Tempio di Nettuno, su una piccola altura, con alte colonne.
A nord si trova il Foro, circondato da un portico con colonne doriche e, poco più lontano, l’anfiteatro romano.
Lungo la Via Sacra sorge il Tempio di Atena, il più piccolo, costruito alla fine del VI sec. a.C.
Merita una visita il Museo Archeologico, con rari esempi di pittura greca provenienti dalla tomba del Tuffatore.
Da non perdere, il vicino borgo di Capaccio, con il suo intrico di vicoli, da cui ammirare gli scorci sulla Piana del Sele fino al mare.
Info: Azienda Autonoma Soggiorno e Turismo di Paestum (tel. 0828811016).
Fonte: Cucina Moderna, aprile 2010
La redazione di Bellezza & Benessere consiglia: Paestum. Il parco archeologico. Il museo. Il santuario di Hera Argiva