La lingua “parla”!
L’esame della lingua una volta era di prassi nella visita medica perché le sue alterazioni possono essere patognomoniche per molte malattie.
- La lingua liscia ed atrofica può essere sintomo di anemia perniciosa o di carcinoma.
- Una lingua dolorosa con finissimi arrossamenti della punta delle papille ed efflorescenze simili ad afte detta lingua di hunter è sinonimo di infiammazioni ed artrosi.
Meno tipica è la lingua solcata dei leucemici e quella rossa dei diabetici, lingua arrossata a lampone nella scarlattina.
La lingua bianca patinosa è propria di tutte le malattie gastrointestinali e delle malattie che deprimono gravemente lo stato generale.
Una lingua asciutta e molto sporca può essere addirittura una misura del peggioramento dello stato generale.
Ma anche con una cura sufficiente della bocca, nella lingua spiccano di solito puliti solo la punta ed i bordi, in contrasto con le parti centrali patinose.
L’esame del resto della mucosa bucale può avere importanza diagnostica quando si ricercano gli enantemi sulle guance, le macchie di Koplic, per convalidare un sospetto morbillo oppure quando troviamo le chiazze bianche del mughetto ora ad isole ora a macchie confluenti, segno che il malato è in cattive condizioni.
Oppure quando la stomatite e la gengivite indicano avvelenamento da mercurio, l’orletto gengivale nero fa pensare ad avvelenamento da piombo.
La lingua “parla”! è un articolo del Dottor Antonio Colasanti
Docente in farmacologia presso la stessa università.
Esperto in omeopatia-fitoterapia integratori naturali ed alimentazione sportiva. Specializzato in medicina bioradiante-pranoterapia-massaggio sportivo.
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- Fonte immagine: Mouth with tongue | Free SVG