E anzi potrebbe essere proprio questa caratteristica, il fatto cioè che venga consumata così tanta energia, a indicare la presenza di coscienza in un organismo.
Ma secondo Robert G. Shulman, docente emerito di biofisica molecolare e biochimica alla Yale University e autore dello studio, la risonanza magnetica funzionale è di scarso aiuto in questo tipo di studi: durante le operazioni di memorizzazione o di risoluzione dei problemi le aree cerebrali che risultano attivate sono diverse.
«Gli studi di neuroimaging hanno guardato alla punta dell’iceberg – ha spiegato il ricercatore – mentre noi abbiamo spostato l’attenzione sul resto dell’iceberg, cercando di capire per che cosa il cervello consuma il restante 99 per cento di energia».
A dimostrazione che la coscienza sia garantita proprio dall’energia consumata dal cervello ci sono i risultati di studi condotti su cavie: il cervello dei ratti anestetizzati consuma il 50 per cento in meno.
Fonte: un articolo di Letizia Gabaglio su Mente & Cervello, agosto 2009
Prevenire l'influenza? https://youtube.com/shorts/kbR8zJLjCAw?si=e3_qlkysgh3lnPo0 Prevenire l'influenza? Comincia con il lavarti bene le mani dopo…
Cervello e intestino sono collegati tra loro? Hai mal di pancia? Colpa dello stress.…
Mangiare funghi mantiene giovane il cervello... Mangiare almeno mezzo piatto di funghi (300 grammi)…
Crucifere e riduzione del rischio di cancro al pancreas! Il consumo regolare di crucifere…
Rossetto: come scegliere le giuste tonalità? Quale può essere la tonalità giusta da portare in…
Dolce allo yogurt Questo dolce allo yogurt è ottimo per poterlo riempire (tagliandolo a…