La corsa è una preziosa alleata della nostra salute: modella i nostri muscoli, abbassa lo stress e ci fa dimagrire.
Ora un nuovo studio dell’Università dell’Arizona, pubblicato sulla rivista scientifica Frontiers in Human Neuroscience, dimostra che correre «scolpisce» anche il cervello: una pratica costante è in grado di modellare la struttura della corteccia cerebrale, aumentando le connessioni fra le diverse aree proprio come accade nelle persone che suonano uno strumento musicale.
I ricercatori hanno messo a confronto la risonanza magnetica del cervello di giovani corridori con quella di alcuni loro coetanei sedentari, simili per indice di massa corporea e livello di istruzione.
- Dal paragone è emerso che il cervello degli sportivi presenta più connessioni fra le diverse aree della corteccia, compresa la porzione più frontale, coinvolta in molte funzioni cognitive come ad esempio l’attenzione, la pianificazione e il processo decisionale.
Ma c’è di più.
Quelle aree sono anche quelle interessate dall’invecchiamento: quindi è lecito domandarsi se l’attività fisica da giovani possa offrire protezione contro gli effetti delle malattie e dell’età che avanza.
Fonte: Ok Salute e Benessere, febbraio 2017