Il cuore va a mille e non ha bevuto nemmeno un sorso di caffè?
Allora restano le altre cause delle palpitazioni: ansia, stress, eccessiva emotività.
Se hai una crisi di tachicardia non spaventarti: aumenteresti solo l’effetto “cuore in gola”.
Prova piuttosto questo pronto soccorso verde.
- Metti 500 g di fiori secchi di biancospino in tre litri di acqua bollente, lascia in infusione per un quarto d’ora, filtra strizzando i fiori e aggiungi all’acqua della vasca.
- Resta immersa venti minuti, respirando il profumo dolce e rilassante.
- Mentre sei immersa (o, se preferisci, anche in un altro momento, meglio alla sera) sorseggia una tisana di biancospino.
Questa pianta contiene sostanze calmanti del sistema nervoso e del ritmo cardiaco e, presa con costanza, contribuisce a prevenire e curare ipertensione e insufficienza cardiaca.
Per preparare l’infuso metti in una tazza di acqua bollente un cucchiaino colmo di fiori, lascia riposare un quarto d’ora e filtra.
Bevine 2-3 tazze al giorno, dopo i pasti.
Non riesci a dormire perché il tuo cuore fa il matto?
Aiutati con il tiglio.
Anche questa pianta agisce sul sistema nervoso e concilia il sonno.
Prepara un infuso (un pizzico in una tazza di acqua bollente per 15 minuti) poi filtra, dolcifica con miele e bevi tre tazze al giorno.
Ricorda che il mondo della natura ti offre altre piante dall’effetto sedativo.
Se vuoi sperimentare effetti e sapori diversi prova anche l’arancio amaro, la camomilla, la passiflora, l’escolzia.
Nota bene:
- Il biancospino (Crataegus oxyacantha) appartiene alla famiglia delle rosacee.
- È un comune cespuglio spinoso che può raggiungere anche i quattro metri di altezza.
- È chiamato la pianta del cuore perché i suoi fiorellini bianchi sono ricchi di principi attivi cardiotonici.
Fonte: Starbene Collezione, n°15/2007