Kefir il probiotico “miracoloso”!
(che disintossica e abbassa il colesterolo)
Appello agli intolleranti al lattosio. Siete stanchi di dover rinunciare a merende e colazioni e di accontentarvi di un tè? Ebbene, da oggi basta con i no, finalmente c’è una bevanda gustosa anche per voi. Come si chiama?
Kefir, che tradotto dal turco significa “stare bene”.
Un buon auspicio non solo per chi soffre di intolleranze, ma anche per tutti coloro che desiderano prendersi cura di sé. No, non si tratta di una novità. In Medio Oriente esiste da centinaia di anni, anche se, in Europa, il suo consumo si è diffuso solo recentemente.
Adatto a tutti, il kefir rafforza le difese immunitarie di grandi e piccini ed è consigliato anche in caso di diete.
A cosa serve? Ne parliamo con la dottoressa Emanuela Caboni, biologa nutrizionista di Iglesias e Elmas.
Proprietà snellenti
- «Numerosi studi hanno dimostrato che il kefir e i suoi componenti hanno proprietà antimicrobiche, antitumorali e anticarcinogene. Suggerisco di inserire il kefir nella propria dieta dal momento che risulta molto utile per la guarigione da alcune malattie.
- A tale scopo, infatti, è stato utilizzato negli ospedali dell’Unione Sovietica come aiuto nel trattamento di disturbi metabolici quali l’ipercolesterolemia, allergie, aterosclerosi, cancro, tubercolosi.
Attualmente è oggetto di studi scientifici che puntano a valutare l’effettivo e reale ruolo che può avere in queste e in altre patologie.
Ci tengo a sottolineare che è particolarmente indicato in caso di alterazioni della flora intestinale come la disbiosi poiché riduce la flatulenza, promuove movimenti intestinali e favorisce il benessere dell’apparato digestivo.
C’è da considerare infatti che il microbiota intestinale, che contiene più di cinquecento specie batteriche, è ormai considerato un vero e proprio organo e come tale deve essere curato giorno per giorno», spiega la nutrizionista.
Scrigno di benefici, la delizia che viene dall’Oriente è un buon prodotto anche per chi è intollerante al lattosio perché ricco di beta-galattosidasi, ovvero di lattasi, l’enzima che taglia in due zuccheri il lattosio.
Ad ogni modo sia per gli intolleranti sia per gli allergici, oltre che per i vegani, è possibile preparare un kefir a base di latte di riso o assumere un preparato simile che si chiama kefir d’acqua, la cui fermentazione avviene attraverso lo zucchero e non con il latte.
- È particolarmente adatto anche in caso di dieta, in quanto il cambio dell’alimentazione e l’assunzione di alcuni alimenti di per sé sani, come le fibre, la frutta, la verdura o i legumi, può causare problemi di gonfiore o flatulenza in individui non particolarmente abituati all’utilizzo di suddetti cibi.
Il kefir, difatti, può aiutare a ridurre questi sintomi grazie alla regolamentazione della flora intestinale.
Infine è consigliato a chiunque abbia come scopo e principio la propria salute. Non ha nessuna controindicazione. In ogni caso, se non si è sicuri di poterlo assumere a causa di qualche patologie basta rivolgersi al proprio medico per tutte le delucidazioni possibili.
Fonte: “Kefir il probiotico “miracoloso”!” è un estratto del servizio di Alessia Bottone, con la consulenza di Emanuela Caboni, biologa nutrizionista di Iglesias e Elmas, Cagliari – tratto da Vero Salute, dicembre 2017
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