Quando il tuo intestino è malmesso devi innanzitutto rivedere la dieta.
«In chiave probiotica, che preveda cioè una serie di alimenti che hanno la capacità di ripopolare e mantenere a buoni livelli la flora batterica intestinale», spiega la dottoressa Diana Scatozza.
- «Sono yogurt, ma anche formaggi (come crescenza e caprino) e latti arricchiti di fermenti buoni (si trovano nei supermercati, e queste proprietà sono sempre evidenziate in etichetta). Inoltre, la dieta prevede anche un buon apporto di fibre, alimenti prebiotici che rappresentano il cibo dei batteri».
Dunque hai capito: gli alimenti prebiotici forniscono il cibo (fibre) ai batteri che già vivono nel tuo intestino per farli crescere in armonia, mentre i cibi probiotici aggiungono al tuo organismo popolazioni fresche di questi invisibili difensori del tuo apparato digerente. Devi quindi agire su due fronti.
«Aggiungo due regole fondamentali», conclude la dietologa Diana Scatozza. «Primo, bere acqua a digiuno. L’acqua serve per lavare il tratto intestinale e aiuta a liberarlo dalle tossine. Consiglio di consumarne due bicchieri prima di colazione e in totale due litri a stomaco vuoto, cioè sempre prima dei pasti. L’acqua ideale è naturale o effervescente naturale. Se il dismicrobismo provoca colite e diarrea, no al gas e punta su una oligominerale bicarbonato-calcica, che aiuta la digestione e reintegra i sali. Secondo: non saltare mai un pasto. Avrai molta fame dopo, e il carico di cibo che dovrà sopportare l’intestino a aggraverà i sintomi».
Fonte: tratto da un bell’articolo su Starbene Collezione, n° 15/2007
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