La longevità si accompagna sovente alla cronicità e coinvolge fra gli altri apparati quello osteo-articolare-muscolare frequentemente sottoposto ad usura da sovraccarico (articolazioni), a decremento del connettivo (ossa), a riduzione (ipotrofia) della massa magra muscolare.
L’uso degli integratori riguarda il nutrimento delle cartilagini coinvolte nel processo artrosico, il contrasto della cosiddetta “sarcopenia” vale a dire la riduzione della massa muscolare e la perdita di forza, il contrasto della “mitocondriosi” ovvero della ridotta produzione di energia nei mitocondri, accanto ad una più generale “salute dell’apparato scheletrico” legato al contrasto dell’osteoporosi e del rischio di fratture.
Ruolo degli integratori
- La salute generale delle nostre ossa è legata in particolare alla vitamina D che favorisce l’assorbimento del calcio e del fosforo. Il colecalciferolo conosciuto come vitamina D3 è la forma biochimica più attiva. Per la funzione ossea svolge un ruolo importante anche il manganese.
La vitamina D contribuisce al mantenimento della funzione e della forza muscolare. Purtroppo nella fascia di età oltre i 60 anni la carenza di vitamina D colpisce circa il 90% dell’intera popolazione, per carenze alimentari (vegetali, latte, carne e pesce) e per ridotta esposizione solare. Particolarmente carenti sono le persone obese o in sovrappeso, le donne in gravidanza, gli uomini e le donne oltre i 60 anni.
Per contrastare la perdita di spessore e la disidratazione della cartilagine stessa, glucosamina, condroitina e MSM (zolfo organico) sono fra i principali costituenti del tessuto cartilagineo articolare. Per la sintesi del collagene gioca un ruolo rilevante la vitamina C. Esistono inoltre formulazioni di collagene di tipo II e di acido ialuronico utili alla formazione cartilaginea. Come antinfiammatori si utilizzano in particolare curcumina e acidi boswellici.
Contro le contratture muscolari si utilizza il magnesio, mentre invece per la stanchezza muscolare e la perdita di massa muscolare le proteine naturali con il più alto valore biologico sono quelle del siero del latte, mentre fra gli aminoacidi è molto utile la presenza di isoleucina.
Consigliabile la creatina nei soggetti sportivi.
Fonte: a cura del prof. Alberto Martina, Dipartimento di Scienze del Farmaco– Università di Pavia, tratto dal Calendario della Salute 2019
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