Un tempo era tra le erbe usate durante la festa di San Giovanni (24 giugno) tradizionale solstizio d’estate. Insieme con altre piante aromatiche “cacciadiavoli”aiutava a purificare i luoghi chiusi e a tenere a debita distanza streghe e spiriti maligni responsabili di ogni sorta di disgrazia e sciagura. I rituali erano più efficaci in quei giorni perché proprio allora molte erbe raggiungono l’apice della forza e del vigore.
Solstizio a parte, il timo veniva bruciato come un incenso, senza dubbio per I’odore inconfondibile e penetrante, ma anche per le proprietà disinfettanti e la capacità di rimuovere ogni contaminazione. Un antibatterico nemico giurato di ogni tossina.
Forse è per lo stesso motivo che si credeva che fosse fra le erbe preferite dalle fate. Chi avesse voluto incontrarle doveva prima purificarsi con un infuso di fiori di timo. Poi era consentito evocarle. Chissà se c’e mai stato chi sia riuscito a vederle. Ma forse chi ne è convinto oltre al timo deve aver indugiato in qualcosa di più… alcolico.
Cresce in terreni aridi, sassosi e ama la luce del sole. È un cespuglio in miniatura con foglioline vivaci e infiorescenze bianche o rosse. II fusto è legnoso, il profumo inebriante e il gusto aromatico attira api e farfalle.
II timo serpillo è una varietà molto somigliante, con caratteristiche simili, così chiamato perché cresce in orizzontale, dando I’impressione di strisciare, proprio come le serpi.
Come norma generale il timo è utile quando è necessario eliminare le tossine presenti nell’organismo, grazie anche al timolo, principio attivo in grado di contrastare i batteri. Depura, facilita la traspirazione e la diuresi. È ottimo per lenire il dolore che accompagna reumatismi e artrosi, in particolare l’olio essenziale.
Se guardiamo all’apparato digerente è noto che favorisce sia l’appetito che la digestione. Calma le contrazioni nervose di stomaco e intestino e contribuisce alla cura della gastrite cronica. Come molte piante aromatiche ha proprietà carminative, cioè aiuta a eliminare fermentazioni e fastidiosi gas interni. È efficace contro parassiti e infezioni urinarie.
Le cause possono essere diverse ma quando avviene perché il fegato ne “fabbrica” poca, ci sono delle piante che aiutano a gonfiare la parte acquosa della bile.
II timo è fra le erbe che svolgono questo compito. In particolare l’olio essenziale.
Questa erba ci viene in soccorso anche quando abbiamo problemi alle vie respiratorie. Antisettico naturale trova impiego in caso di raffreddore, asma, bronchite, laringite, catarro, tosse. Ma anche rinofaringite, tonsillite e pertosse.
Stimola l’intelligenza e favorisce la concentrazione, I’ideale per chi deve sostenere esami e concorsi. Studenti e impiegati costretti, inchiodati alla scrivania per studiare o lavorare, specie nella bella stagione, dopo pranzo possono reagire alla sonnolenza, con gli occhi che si chiudono e la mente intontita, stordita, con un infuso di timo e riacquistare magicamente concentrazione e vivacità.
Molti sostengono che questa pianta sia in grado di fermare la caduta dei capelli e di provocarne la ricrescita. Esistono lozioni a base di timo con cui si massaggia il cuoio capelluto e si risciacquano i capelli dopo averli lavati.
Le sue qualità antisettiche unite all’odore penetrante ne fanno un perfetto ingrediente per i piatti della cucina mediterranea. Insieme a prezzemolo e alloro fa parte del famoso”bouquet garni” della cucina provenzale, in italiano mazzetto di odori. Usato per aromatizzare sughi, salse pane, formaggi ma soprattutto carni alla griglia, arrosti e stufati. È preferibile usare foglie e fiori già secchi. II timo fresco è consigliabile solo per guarnire le pietanze.
Fare attenzione all’olio essenziale perché può avere conseguenze sgradevoli. È opportuno servirsene in dosi ridotte e sempre dietro controllo medico.
Disinfettante naturale, dona vitalità e vigore, placa lo stress, migliora digestione e malanni alle vie aeree, calma I’artrosi e allevia la stanchezza e per finire è utile in cucina. Niente male per una piantina che raramente supera i 30 centimetri.
Fonte: un articolo di Gennaro Sportiello, fitopreparatore – tratto da Verdetà, bimestrale CNA, giugno 2020
Fonte immagine: https://it.wikipedia.org/wiki/File:Timo-sgr.jpg
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