Negli Anni 70 Sergio Lopez-Brana era uno studioso di tecniche manuali.
- Attraverso l’approfondimento di anatomia, fisiologica e biologia, individuò alcuni punti sulla colonna vertebrale che hanno un collegamento diretto con il cervello e che sono in grado di riattivare la comunicazione fra il sistema nervoso centrale e gli organi periferici del corpo.
Lopez vide che le mani non permettevano di essere precisi su alcuni punti e si fece costruire asticciole di vetro speciale, con forme e dimensioni particolari.
Prima bianchi, hanno assunto vari colori sulla base della teoria che attribuisce a ogni colore un effetto sull’organismo.
Nasce così la cromoriflessologia della colonna vertebrale.
Fonte: Viversani e Belli, 9/01/15