Gli Omega 3, contenuti soprattutto nel pesce azzurro di piccola taglia e nel salmone selvatico, ridurrebbero, se portati in tavola due-quattro volte la settimana, le probabilità di soffrire d’ipoacusia senile, soprattutto nelle donne.
Lo sostiene una ricerca del Brigham and Women’s Hospital di Boston, pubblicata sull’American Journal of Clinical Nutrition.
- Per chi non ama il pesce, l’alternativa nutrizionale a buon contenuto di Omega 3 (e Omega 6, altri acidi grassi utili) sono il latte di asina, i mirtilli rossi, i kiwi, le noci e gli altri semi oleosi in genere, in particolare quelli di lino, oltre a erbe selvatiche come borragine, malva, tarassaco, ortica.
Lo stesso ospedale statunitense ha indagato sugli effetti, in questo caso dannosi, di un largo uso di farmaci antidolorifici sulle capacità uditive: in uno studio pubblicato sull’American Journal of Epidemiology, che ha seguito per 14 anni oltre 60mila donne, si è visto che forti assunzioni di alcuni antidolorifici, in particolare ibuprofene e paracetamolo, aumentano il rischio di sordità.
Fonte: tratto da un bel servizio di Claudia Bortolato su Ok Salute e Benessere, febbraio 2018