In Italia l’agopuntura è un atto medico e, pertanto, può essere esercitata solamente da medici laureati in medicina-chirurgia e abilitati alla professione.
In questo senso, l’Italia, si pone come Paese di riferimento in termini di appropriatezza, sicurezza ed efficacia nella pratica di questa disciplina, rispetto al resto d’Europa, dove l’esercizio dell’agopuntura non sempre è di esclusiva pertinenza medica.
Inoltre, la stipula dell’Accordo per la Certificazione di Qualità della Formazione in Agopuntura nella Conferenza Permanente Stato-Regioni, ha colmato un vuoto normativo.
Tale accordo regolamenta l’iter formativo del medico agopuntore, che può avvenire presso istituti privati o pubblici, accreditati dalle Regioni, i quali, al termine dei tre anni di formazione stabiliti, rilasciano un titolo che ha valore legale sul territorio nazionale e che consente l’iscrizione dei medici agopuntori presso gli Ordini Provinciali dei Medici-Chirurghi e Odontoiatri, consultabili dai cittadini e pazienti.
Tratto da un articolo di Federica Pagliarone (con la consulenza del dottor Carlo Maria Giovanardi, Presidente FISA – Presidente AMAB) – fonte: Più Sani Più Belli, 12 agosto 2017