Trucco permanente: il make-up c’è, ma non si vede!

Sempre più donne si affidano al trucco permanente per avere sopracciglia, labbra e occhi sempre freschi di trucco. Ma non solo, il più delle volte vi si ricorre anche se si è allergici ai cosmetici o per correggere cicatrici, imperfezioni e asimmetrie del volto.

Nella stessa parola “trucco”, infatti, viene sottolineata l’eventualità di un inganno: si può mostrare ciò che non sempre corrisponde alla realtà!

  • Naturalmente la bellezza di un trucco permanente risiede nella capacità di mascherare l’imbroglio, facendo risultare il tutto il più naturale possibile.

In genere il trucco permanente viene realizzato per dare maggiore rilievo agli occhi, per perfezionare le sopracciglia o per avere un contorno labbra più definito e marcato, evitando le classiche sbavature e imperfezioni di un normale make-up.

Nello specifico, con l’eyeliner semipermanente, oltre a truccare l’occhio in modo più marcato, si può modificarne assetto e forma: un atteggiamento discendente dell’occhio sarà dunque corretto con un eyeliner più o meno spesso. In grado di riportare l’angolo esterno verso l’alto.

Per le labbra invece, oltre al contorno richiesto per creare un effetto matita, le tecniche di riempimento della mucosa sono utili per ripigmentare il colore in caso di ipocromie o per rendere le labbra più evidenti.

In genere un trucco permanente non è un trattamento doloroso. La percezione del dolore, però, è un fattore molto soggettivo e, qualora fosse necessario, nel corso del trattamento si possono utilizzare apposite sostanze desensibilizzanti.


Cautele e controindicazioni

Pur essendo una pratica essenzialmente estetica, possiamo avvicinare il trucco permanente al mondo medicale, visto che entra a contatto con tessuti vascolarizzati, per cui è necessario utilizzare le stesse precauzioni. Sebbene non ci siano controindicazioni, dal momento che i pigmenti sono biocompatibili e certificati dal Ministero della Sanità e i materiali impiegati sono assolutamente monouso, è sconsigliato eseguire un trucco permanente su persone con patologie neurologiche, emocoagulative e cardiache, donne in gravidanza o in allattamento e minorenni non accompagnati da entrambi i genitori.

  • È altrettanto sconsigliato se si assumono alcuni tipi di farmaci, ai diabetici, durante la chemioterapia, se si hanno problemi di tiroide, HIV, epatite, cute lesa ed herpes.

 

Fonte: tratto da un articolo di F.P. su Più Sani Più Belli, ottobre 2018, con la consulenza del dottor Federico Greco, specialista in Chirurgia Plastica, e della dottoressa Katia Di Benedetto, titolare del centro Comfort Zone by Charme di Bologna

 




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