Che il fumo faccia male è noto, ma gli effetti negativi per le donne sono maggiori.
A dirlo sono ricerche recenti sempre più focalizzate sulla medicine di genere, cioè sulle differenze nelle diagnosi, manifestazioni e terapie per donne e uomini.
- «Le donne fumatrici sono più fragili per diversi motivi e i rischi sono di più non solo in gravidanza e per il feto. In primo luogo perché nel genere femminile il sistema immunitario è più attivo, quindi più soggetto a malattie autoimmuni. Poi perché, avendo le donne una massa e un peso mediamente inferiore a quello maschile, la concentrazione di sostanze nocive delle sigarette è più alta», spiega Antonella Vezzani, anestesista e rianimatore, presidente dell’Associazione italiana donne medico, che ha appena tenuto un congresso sul tema.
II fumo, dunque, aumenta i fattori di rischio per una serie di patologie, soprattutto per «le malattie asmatiche e il broncospasmo, ma anche per tutti i tumori e in particolare al seno o al polmone, per il quale le diagnosi nelle donne sono aumentate del 45% negli ultimi 15 anni.
Il fumo può essere un fattore “favorente” anche per cancro all’apparato gastro-intestinale.
In generate può accelerare la manifestazione della malattia, peggiorarne il decorso e ostacolarne la terapia. Infine, ha effetti visibili sulla pelle, con una maggiore insorgenza di rughe e fa aumentare l’attività catabolica, cioè il consumo energetico, che può portare a forte dimagrimento», conclude l’esperta.
Fonte: Starbene, un servizio di Eleonora Lorusso
Fonte immagine: https://antismokingvicenza.com/cosa-rende-pericolose-le-sigarette/