Uno studio recente sui topi esplora l’importanza dell’asse intestino-cervello nella salute mentale e suggerisce che agire sui batteri intestinali potrebbe aiutare a ridurre l’ansia.
Circa il 4% della popolazione mondiale soffre di disturbi d’ansia. Gli attuali trattamenti, che includono terapia della parola, cambiamenti nello stile di vita e farmaci, non funzionano per tutti. Gli studi mostrano che solo il 60-85% delle persone trattate risponde ai trattamenti esistenti.
Farmaci come benzodiazepine e SSRI presentano effetti collaterali significativi, inclusi dipendenza e problemi gastrointestinali, sottolineando la necessità di alternative più sicure ed efficaci.
Un nuovo studio pubblicato su EMBO Molecular Medicine ha identificato un metabolita microbico specifico nel microbioma intestinale che aiuta a regolare l’attività cerebrale legata all’ansia.
Gli scienziati hanno utilizzato un modello di topi privi di microbioma intestinale per studiare il legame tra i microbi intestinali e l’ansia.
I topi senza microbioma intestinale mostravano livelli di ansia più elevati, collegati a un’attività aumentata nell’amigdala basolaterale, una regione del cervello che controlla le emozioni, soprattutto paura e ansia.
Nella fase successiva dello studio, i ricercatori hanno trattato i topi privi di microbioma intestinale con metaboliti microbici chiamati indoli, composti naturali presenti in piante, animali e nel corpo umano, derivati dall’amminoacido triptofano.
L’integrazione di indoli nella dieta ha ridotto il comportamento legato all’ansia nei topi, suggerendo che questi composti potrebbero aiutare a calmare la risposta ansiosa del cervello.
Questi risultati potrebbero portare a nuove terapie per l’ansia che prendono di mira l’asse intestino-cervello. Se replicati in altri animali e negli esseri umani, potrebbero aprire la strada a trattamenti innovativi e più sicuri.
Gary Small, presidente di psichiatria presso il Hackensack University Medical Center, non coinvolto nello studio, ha commentato che la connessione tra microbi intestinali e sintomi d’ansia non è sorprendente ma emozionante.
Capire questo meccanismo offre opportunità per sviluppare trattamenti nuovi, sicuri ed efficaci per l’ansia.
Gli interventi dietetici potrebbero ridurre i costi e il rischio di effetti collaterali dei farmaci. Ashkan Farhadi, gastroenterologo, ha sottolineato l’importanza di esplorare terapie naturali come i probiotici per trattare l’ansia.
In sintesi, lo studio suggerisce che i probiotici e altre terapie mirate al microbioma intestinale potrebbero rappresentare un modo promettente e naturale per trattare l’ansia, migliorando la qualità della vita senza gli effetti collaterali dei farmaci tradizionali.
I Probiotici potrebbero aiutare a ridurre l’ansia?
Tutti gli articoli tradotti da altre lingue presenti sul blog Bellezza & Benessere
Vuoi documentarti sull’intestino e il microbiota? Clicca sul link accanto e leggi i vari articoli
Leggi anche:
Yogurt vivo e cancro del colon-retto: un possibile alleato? Recenti studi hanno evidenziato un…
Fare sport allunga la vita a ogni età! Anche dopo avere compiuto ottanta anni…
Denti: curare le gengive migliora il diabete! Chi soffre di diabete ha un rischio…
Cellulite: 4 regole per contrastarla! La battaglia contro questo inestetismo si combatte anche a…
Echinacea contro raffreddore e influenza... L’Echinacea è il rimedio naturale più utilizzato e apprezzato…
Come sfruttare la mente al 100%.. I bambini sono in grado di usare tutto…