Alcuni sintomi sono simili a quelli dell’influenza: malessere generale, dolori articolari, nausea, qualche linea di febbre, mal di testa. La gastroenterite virale è però caratterizzata dalla comparsa di dissenteria, perché i virus, anziché colpire l’apparato respiratorio, prendono di mira l’intestino.
«Nella maggior parte dei casi il disturbo si risolve spontaneamente nel giro di pochi giorni», sottolinea il farmacista Stefano Cagnani. «Conviene però prendere semplici precauzioni per ridurre sintomi e prevenire complicazioni. Per esempio, è sconsigliabile l’assunzione immediata di un antidiarroico: bisogna invece permettere all’organismo di scaricare con abbondanza le feci per almeno 8-12 ore.
Importante bere di frequente a piccoli sorsi acqua a temperatura ambiente per evitare la disidratazione e seguire una dieta leggera a base di riso, patate, pane, banane, evitando cibi grassi, tè (concesso il deteinato), caffè e sport drink (normalmente iperosmotici).
- Fondamentale il riposo e l’assunzione di probiotici con presenza di FOS (fruttooligosaccaridi, ovvero fibre indigeribili che arrivano pressoché integre fino al colon), che svolgono una doppia azione: i primi rinforzano i batteri buoni intestinali (microbioma) che difendono l’organismo anche dai virus, i secondi garantiscono lo sviluppo del microbioma stesso e favoriscono la consistenza delle feci, rallentando le scariche diarroiche».
Fonte: un consiglio del farmacista Stefano Cagnani tratto da Ok Salute e Benessere, novembre 2018