Contengono, infatti, quantità elevate di acidi grassi Omega 3, che favoriscono la produzione di colesterolo “buono” (Hdl) e la riduzione di quello “cattivo” (Ldl). E forniscono fibre, utili per regolare il rapporto tra i due tipi di colesterolo. Ma non devono essere tostati, altrimenti i grassi buoni si deteriorano.
Fonte: Starbene, 31/08/15 – Una risposta della Dott.ssa Giovanna Alessandria, biologa nutrizionista
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