I dolcificanti servono a dimagrire?
Dipende da quanto zucchero si è abituati a consumare; in generale non sono così “miracolosi”…
Sono un aiuto, ma non la soluzione. Sostituire lo zucchero può non bastare (specie se il consumo personale non è elevato), che lo si faccia con edulcoranti di origine naturale o artificiale.
Quando al posto degli zuccheri, come saccarosio, fruttosio o miele, si utilizzano i dolcificanti si ha in effetti un calo ponderale, ma non apprezzabile. Il risultato, secondo gli studi più significativi, è di circa mezzo chilo in quattro anni.
- Il motivo per cui non funzionano non è del tutto noto. Un’ipotesi è che, in quanto molto dolci, aumentino il desiderio di altri alimenti dolci. Oppure che il nostro organismo “conti le calorie” meglio di quanto pensiamo e compensi quelle risparmiate con i dolcificanti.
In Italia, poi, è possibile che in media si dimagrisca poco perché i consumi di zucchero non sono così elevati.
Naturali e artificiali
Nella frutta e nelle piante si trovano sorbitolo, xilitolo e mannitolo. Forniscono meno calorie, 2,4 per grammo rispetto alle 4 dello zucchero e hanno un potere dolcificante simile o di poco inferiore.
Sono spesso utilizzati negli alimenti ipocalorici e, a dosi molto elevate, hanno un effetto lassativo. Il fruttosio ha un potere dolcificante maggiore del saccarosio, ma fornisce le stesse calorie per grammo e, dunque, i vantaggi sono limitati.
- I dolcificanti artificiali, invece, come saccarina, sucralosio e aspartame hanno un potente dolcificante molto alto: l’aspartame è 200 volte più dolce dello zucchero, la saccarina 500 volte di più e il neotame addirittura 8mila volte.
- La stevia è considerata naturale, ma i prodotti in commercio sono un estratto altamente purificato della pianta: è circa 200 volte più dolce dello zucchero.
Non fanno male
Lo confermano sia l’Autorità europea per la sicurezza alimentare (Efsa) sia l’Agenzia per gli alimenti e i medicinali americana (Fda): i dolcificanti artificiali, spesso sotto accusa, non sono dannosi.
L’aspartame e i prodotti che lo contengono sono sicuri. Infatti, la dose giornaliera considerata accettabile è di 40 mg per kg di peso, cioè 2.800 mg per una persona di 70 kg. Questa è la quantità che può essere consumata ogni giorno senza rischi, anche se è difficile da raggiungere perché dolcifica come oltre 1/2 kg di zucchero!
- Il “British medical journal”, lo scorso gennaio, ha pubblicato un’analisi di 56 studi europei sui possibili benefici della sostituzione degli zuccheri con alternative meno caloriche per quanto riguarda peso, glicemia, salute orale, tumori. Pur avendo rilevato piccoli vantaggi sul peso e sulla glicemia, i ricercatori non hanno dato un parere definitivo.
Fonte: “I dolcificanti servono a dimagrire?” è un articolo del dottor Andrea Poli, medico chirurgo specializzato in Farmacologia, presidente di Nfi – Nutrition Foundation of Italy– tratto da Viversani e Belli, 21/06/2019
Fonte immagine: Sugar – Kora Georgia – 900 g (openfoodfacts.org)