Con un’alimentazione mirata è possibile migliorare il rendimento del nostro cervello?
Sì.
Ormai è risaputo che i semi di girasole facilitano le connessioni tra neuroni. Le prugne secche aiutano la memoria. Le albicocche fanno bene alla vista. Insomma, se ti abitui a mangiare i cibi giusti, nutri il tuo cervello al meglio.
- La nutrizionista Deborah Colson, dell’Istituto Food for the Brain di Londra – che studia il rapporto tra l’alimentazione e le prestazioni intellettuali – ha dichiarato che “il cervello è composto al 60% di acidi grassi essenziali e di omega 3, le sostanze migliori per la costruzione delle connessioni neurali”.
Il nostro organismo non li produce da solo e deve assumerli attraverso gli alimenti. Sempre secondo la Colson, è utile una dieta ricca di pasti con pesce e carni grasse, come il pesce azzurro, noci e semi oleosi, come quelli di girasole e lino.
Secondo altre ricerche americane, altri cibi utili per periodi di intenso sforzo intellettuale possono essere:
- yogurt e uova, che aiutano la concentrazione e la memorizzazione;
- Mandorle e prugne secche, che contengono ferro;
- I fichi secchi, che contengono il magnesio, ottimo per il sistema immunitario;
- Albicocche, che contengono molta vitamina A;
- naturalmente, le banane per l’alto contenuto di potassio, utile per il sistema nervoso.
Oltre a questi cibi consigliati, è bene seguire le vecchie regole del buon senso, in altre parole: non saltare mai la colazione, scegliendo preferibilmente cereali integrali a lento rilascio di glucosio; evitare cibi pesanti che provocano sonnolenza; limitare la caffeina che riduce la capacità di concentrarsi; e bere sempre molta acqua.
Per approfondire l’argomento http://www.foodforthebrain.org/