Per abbassare la pressione arteriosa è fondamentale ridurre il consumo di sale: per insaporire i cibi è bene utilizzare spezie, erbe aromatiche, aglio e cipolla, che favoriscono l’eliminazione dei liquidi attraverso l’urina.
Vanno eliminati gli spuntini salati, così come i cibi conservati; è bene controllare sempre la quantità di sodio sull’etichetta della confezione (non deve superare i 140 milligrammi a porzione).
OCCHIO AL SALE…
È il caso di limitare gli alimenti più ricchi di sodio, come formaggi stagionati, pane, alici sott’olio. Attenzione anche a ostriche, cozze, aragoste, che contengono sodio, ma vanno limitate soprattutto se alla pressione alta si aggiungono problemi di colesterolo alto.
«Andrebbero ridotti il più possibile i formaggi stagionati perché ricchi di sale e il prosciutto, soprattutto quello crudo, il più salato» suggerisce il professor Claudio Borghi, docente di Medicina interna all’università di Bologna ed esperto di ipertensione arteriosa.
E AGLI ZUCCHERI!
Anche gli zuccheri possono favorire l’aumento della pressione arteriosa, perché rendono il sangue più denso e favoriscono sovrappeso e aumento di trigliceridi, contribuendo alla comparsa della sindrome metabolica.
- «Non va bene per chi è iperteso il fruttosio chimico addizionato come dolcificante soprattutto nelle bevande. Viene, infatti, trasformato in acido urico e causa un aumento dei suoi valori nel sangue e della pressione» aggiunge l’esperto.
Fonte: estratto da un bel servizio di Roberta Raviolo, con la consulenza della dottoressa Emanuela Russo – sullo speciale Viversani e Belli, Tutto su Mangiare senza /2019
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