Con l’avanzare degli anni, si può verificare anche una minore irrorazione cerebrale e una maggiore frequenza di vuoti di memoria o di dimenticanze.
Si è rivelato attivo per la circolazione il ginkgo (Gingko biloba), che favorisce di riflesso anche l’acutezza mentale (che comunque va aiutata mantenendo la mente attiva).
- Il ginkgo rientra nella composizione di diversi preparati destinati ai soggetti anziani, ma va evitato in caso di assunzione di farmaci per la circolazione o di anticoagulanti.
Quando i rimedi sono composti da piante diverse (fialette, gocce, sciroppi o compresse), è importante attenersi ai dosaggi segnalati sulle confezioni o dagli esperti.
Se, invece, si assume la tintura madre, la dose consigliata è di 30 gocce sciolte in ½ bicchiere d’acqua, 2-3 volte al giorno, lontano dai pasti.
Un aiuto può venire anche dalla pervinca (Vinca minor), per i problemi di memoria, per il nervosismo e per l’ipertensione, spesso in associazione al ginkgo.
Anche la pervinca si può trovare in tintura madre, di cui si assumono 30-50 gocce disciolte in acqua, 2-3 volte al giorno.
- Precauzioni da adottare: è sempre preferibile chiedere un consiglio al medico di fiducia prima di assumere rimedi a base di erbe, soprattutto, quando già si assumono altri farmaci.
- Come per le medicine, anche l’efficacia delle erbe è legata a dosaggi corretti: è sempre meglio farsi seguire dagli esperti per adattarli alle proprie necessità e per una maggiore efficacia.
Fonte: Casa in Fiore, febbraio 2004
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