Germogli: come coltivarli!
Come procurarseli
Potete provare nei negozi d’alimentazione macrobiotica o, con più probabilità e un minimo sforzo, coltivarli direttamente in casa.
Come fare
Facilissimo, basta acquistare le sementi in erboristeria o nei negozi d’alimenti naturali.
- Mettere una manciata di semi in un colino e sciacquarli accuratamente sotto il getto d’acqua fredda;
- Disporli sul fondo di un barattolo di vetro o di porcellana molto capiente e coprirli d’acqua;
- Chiudere il barattolo con una garza o un tovagliolo di carta e fermarlo con un elastico;
- Mettere il barattolo al buio (i semi cominceranno a germogliare nel giro di poche ore);
- Cambiare l’acqua del barattolo una o due volte il giorno, i semi saranno pronti entro pochi giorni;
- Prima di consumarli, esporli alla luce per qualche ora per farli arricchire di clorofilla.
NOTA BENE: usare solo semi provenienti da agricoltura biologica.
Riporli in contenitori di vetro o in sacchetti di carta e tenerli in frigorifero (nel cassetto delle verdure);
· scottarli in acqua e aceto e poi conservarli in un barattolo di vetro a chiusura ermetica (coperti d’aceto di mele);
· surgelarli dopo averli scottati in acqua bollente e scolati con cura.
Prima di utilizzare i germogli bisogna lavarli sotto l’acqua corrente ed eliminare le bucce dei semi, quindi scolarli bene.
I germogli ottenuti da cereali e legumi sono una ricca fonte d’enzimi (sostanze presenti anche nella frutta e nella verdura ma in percentuale inferiore rispetto ai germogli, che contribuiscono a prevenire numerose malattie).
Inoltre, contengono fosfati, antiossidanti, vitamina A e vitamine del gruppo B. I germogli sono anche l’ideali per combattere stress, spossatezza e stanchezza.
Ci sono molti cereali e legumi adatti alla germinazione, ma per alcuni non è consigliabile, ad esempio quelli di soia richiedono numerose cure durante i primi giorni di germinazione, quindi meglio acquistarli già pronti.
Attenzione; i semi germogliati di alcuni vegetali contengono sostanze tossiche, quali evitare? Quelli di pomodoro e quelli di patata.
I germogli di crescione sono ricchi di ferro, potassio, calcio e vitamine C e E. Utili per dare una sferzata di energia.
I germogli di girasole sono utili per chi pratica sport (prevengono i dolori ai muscoli dopo l’attività fisica).
I germogli di soia tengono sotto controllo gli sbalzi ormonali legati all’arrivo della menopausa, attenuano i sintomi premestruali e combattono l’osteoporosi.
I germogli di avena sono ricchi di proteine, fosforo, carboidrati, magnesio e vitamine B1 e B2. Utili per un’azione diuretica e leggermente lassativa.
I germogli di cipolla sono efficaci invece per combattere la cellulite.
I germogli di miglio contengono ferro, potassio, fluoro e lecitina, migliorano l’aspetto della pelle, danno forza ai capelli e alle unghie fragili.
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Nota dalla Redazione di Alimentazione Sana:
- questo post è stato creato dalla ricerca e assemblaggio delle informazioni tratte da fonti varie (libri, Wikipedia, riviste, ecc.). Ci scusiamo con te se non siamo in grado di citare, nello specifico, ogni fonte.
- È stato uno dei nostri primi post scritti in rete (all’epoca eravamo giovani e inesperti, non davamo peso all’importanza delle fonti da citare).
- L’articolo è tratto da uno dei nostri blog “storici”, Cucina Naturale, trovi l’originale a questo link