Dire addio alle sigarette non è solo una questione di volontà.
Lo ha dimostrato uno studio dell’istituto dei tumori di Milano, che ha verificato come la presenza di due geni incida molto sul successo delle cure per smettere di fumare.
Chi ha i geni incriminati ha più difficoltà a spegnere l’ultima sigaretta e a non riaccenderne più dopo che è guarito dalla dipendenza dalla nicotina.
Una scusa per non provare a dire basta al tabacco?
No, anzi.
La scoperta dei due geni apre la strada a un nuovo test genetico che permetterà di personalizzare le strategie di disassuefazione rivolte ai tabagisti più incalliti, o a quelli che hanno provato più volte, anche con i farmaci, ma che poi sono tornati a mettere mano al pacchetto.
La scoperta è stata pubblicata sulla rivista medica “Scientific reports”.
Fonte: un articolo di Maura Prianti, tratto da Viversani e Belli, 15/12/17
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