Si è così dimostrato che prima e dopo aver imparato qualcosa di nuovo, il nostro cervello ha bisogno di dormire.
Gli scienziati sono ormai convinti che il sonno sia parte integrante dell’apprendimento e della memoria.
Le ricerche dimostrano che se non si dorme entro le prime 24 ore dopo aver imparato qualcosa, il ricordo delle nuove informazioni andrà perduto. Inoltre, è ormai certo che durante il sonno, il nostro cervello continua ad imparare anche se ha smesso di esercitarsi.
Infine, quasi tutti questi studi, confermano che dormire prima della fase di studio predispone il cervello all’apprendimento, mentre un buon sonno dopo l’esercizio innesca il consolidamento dei ricordi per mezzo della plasticità neurale.
Se invece priviamo il nostro cervello del sonno, abbiamo effetti variabili sulla memoria, che dipendono dal significato emotivo del ricordo.
Per esempio: se restiamo senza dormire per 36 ore prima di imparare qualcosa, avremo una minor capacità di ricordare di ben il 40 per cento. La cosa ancor più brutta è che abbiamo maggiori problemi a ricordare le cose belle e positive, mentre su quelle negative la mancanza di sonno influisce in maniera minore.
Quando il subconscio entra in azione accadono delle cose meravigliose e al tuo risveglio sarai sorpreso di quante cose ti sono rimaste in mente.
Giancarlo Fornei
Il post è nato da un articolo molto bello di Matthew P. Walker (professore associato di psicologia alla Harvard University), letto su di un vecchio numero di Mente & Cervello (Novembre/Dicembre 2006).
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