La performance fisica dipende anche dalla salute intestinale.
- «Il consumo di cibi ricchi di fibre prebiotiche (mele, cipolla, aglio, avena, banana) e di alimenti fermentati (yogurt con probiotici, kefir, miso, tempeh e verdure lattofermentate come i crauti) favorisce l’equilibrio della flora batterica dell’intestino, che protegge la salute del sistema immunitario, aumentando le difese dell’organismo che possono abbassarsi in seguito a uno sforzo fisico eccessivo», spiega la nutrizionista Valentina Schirò.
L’allenamento è poi un toccasana per la funzionalità e la salute di quest’organo.
«In studi recenti si è visto che praticare attività fisica moderata e regolare, oltre ad agevolare la motilità dell’intestino, migliora la composizione dei batteri che favoriscono una maggiore produzione di acidi grassi a catena corta, uno dei “combustibili” ideali negli sport di resistenza (corsa, nuoto, ciclismo) perché vengono metabolizzati rapidamente dai muscoli».
Fonte: estratto da un bel servizio di Angela Altomare su Starbene, luglio 2020 – con la consulenza della dott.ssa Valentina Schirò, biologa nutrizionista specialista in Scienza dell’Alimentazione a Palermo
Fonte immagine: Dieta Gustoso Mele – Foto gratis su Pixabay