Sensazione di bruciore, pelle molto arrossata e ipersensibile al tatto e ai tessuti: sono il pegno da pagare dopo un’eccessiva o scorretta esposizione al sole.
- «Meglio prevenire il problema, usando il filtro solare adatto al proprio fototipo o comunque prodotti ad alta protezione: 50 per i primi giorni, per poi passare a 30», suggerisce il farmacista Paolo Antonacci. «In più, se si sa di avere una pelle particolarmente sensibile ai raggi solari, almeno un mese prima delle vacanze o anche di un fine settimana all’aria aperta, si possono assumere integratori a base di betacarotene che stimolano la produzione di melanina da parte del corpo, favorendone così una distribuzione uniforme e impedendo la formazione di macchie».
Quando però il danno è fatto, magari perché in una giornata fresca e nuvolosa si sono sottovalutati gli effetti del sole, il farmacista consiglia di intervenire sia con uno spray a base di benzocaina, anestetico che procura immediato sollievo, sia con creme contenenti ad esempio betaglucano ed estratto di avena, dall’effetto lenitivo, idratante e riparatore.
«Applicate più volte al giorno, favoriscono la rigenerazione cutanea e svolgono un’azione riparatrice dei danni provocati dai raggi ultravioletti», continua Antonacci.
- «Ottimi anche prodotti, sempre in crema o spray, con acido ialuronico ed estratto di avena colloidale. Per la detersione in caso di pelle arrossata dal sole, vanno fatte docce o bagni con acqua fresca o appena tiepida, mai calda, usando detergenti molto lenitivi a base di estratti di aloe, pantenolo, avena e vitamina E. Da evitare quelli molto schiumogeni o la classica saponetta. Quando il bruciore è molto intenso, persistente e ci sono altri sintomi come gonfiore, conviene rivolgersi a un medico».
A questo link, trovi un interessante articolo che parla dei benefici alimentari dell’avena.
Fonte: un consiglio del farmacista Paolo Antonacci su Ok Salute e Benessere, luglio/agosto 2018