Gli specialisti che possono effettuare la diagnosi di Disturbo Specifico di Apprendimento sono il neuropsichiatra infantile e lo psicologo, anche se è ormai riconosciuto che il modello che garantisce maggiore efficacia prevede un team clinico composto da psicologo, logopedista e neuropsichiatra infantile.
In quanto alla diagnosi, invece, dopo la raccolta dei dati anamnestici, riguardanti la storia clinica familiare e individuale, gli specialisti valutano i diversi ambiti:
- l’intelligenza; il linguaggio;
- le capacità visuospaziali (per esempio, la ricostruzione di figure con dei cubi);
- le competenze motorioprassiche (per esempio, schioccare te dita); le capacità attentive e di memoria;
- le abilità scolastiche di lettura (in termini di velocità e correttezza e comprensione del testo scritto); scrittura (correttezza ortografica ed espressione scritta); grafia (qualità del tratto grafico e velocità di scrittura); capacità di conteggio e di calcolo; il metodo di studio;
- la situazione affettivo relazionale.
Fonte: tratto da un bel servizio di Giulia Franchino su Più Sani Più Belli, marzo 2017 – con la consulenza della dottoressa ALESSANDRA LUCI, psicologa, psicoterapeuta e logopedista