Il benessere e, molte volte, anche la salute sono influenzati da ciò che si mangia.
Un gruppo di ricercatori della Perelman school of medicine dell’università della Pennsylvania (Usa) ha voluto indagare, però, se e quale legame esista tra le alterazioni del sonno e l’ingestione di alcol, di certi cibi piuttosto che altri o delle abbuffate.
Ebbene, dopo un’ampia ricerca tra i cittadini americani, gli scienziati hanno verificato che chi ha una dieta più varia, bilanciata e sana dorme 7-8 ore a notte, cioè la quantità ideale per tutti i medici.
Mentre chi sceglie sempre lo stesso menu, avendo così una dieta monotona e spesso carente, tende a dormire solo 4-5 ore per notte.
L’eccesso di bevande alcoliche, invece, influirebbe sulle fasi del sonno, riducendo quella Rem.
Anche le porzioni “pesano” sul riposo notturno: chi esagera a tavola e continua a pasticciare con spuntini ipercalorici, ricchi di grassi e dolci, non dorme a sufficienza e ha spesso problemi di stanchezza.
Fonte: Viversani e Belli, 8/03/13
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