Donne: occhio alla tiroide!

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1 Donne: occhio alla tiroide!

1.1 La tiroide e le donne: quali sono i progressi degli ultimi anni nella diagnosi e cura?

1.1.1 Occhio alla tiroide se sei una donna

1.1.2 Il giusto apporto di iodio

1.1.2.1 Articolo creato con l’uso di più fonti:

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La tiroide e le donne: quali sono i progressi degli ultimi anni nella diagnosi e cura?

Nel video qui sotto, risponde il dottor Roberto Garberoglio, Responsabile del Centro multidisciplinare della tiroide di Humanitas Cellini, a Torino.

Occhio alla tiroide se sei una donna

Il sesso femminile è dalle cinque alle otto volte più vulnerabile ai disturbi tiroidei di quello maschile. E secondo alcune stime una donna su otto sviluppa un problema alla tiroide nel corso della vita.

Questa piccola ghiandola situata nel collo ha un ruolo insostituibile nella regolazione del metabolismo e influenza il funzionamento di tutti gli organi, dal cervello al cuore, dalla pelle alle ossa, passando per fegato e reni.

Anzitutto è importante saper riconoscere i segni di malfunzionamento della tiroide, sia nel senso di una produzione eccessiva di ormoni (ipertiroidismo) che di una ridotta secrezione (ipotiroidismo): difficoltà di concentrazione, variazioni di peso, nervosismo, depressione, stanchezza, alterazioni del sonno, sensibilità al freddo o al caldo, caduta dei capelli, secchezza della pelle, alterazioni del ritmo cardiaco, stitichezza o diarrea, irregolarità mestruali, calo del desiderio sessuale.

Se hai qualche sospetto parlane con il tuo medico.

Il giusto apporto di iodio

Prenditi poi cura ogni giorno della tua tiroide assicurandole a tavola il giusto apporto di iodio (lo trovi in pesce di mare, crostacei, molluschi e alghe), adottando un’alimentazione a basso indice glicemico (che in particolare limiti i dolci e cereali raffinati).

Usando spezie antinfiammatorie come la curcuma e scoprendo eventuali intolleranze o ipersensibilità alimentari.