Rimanere incinta dopo i 50 anni non aumenterebbe i rischi per mamma e figlio rispetto a una gravidanza portata avanti da una donna quarantenne.
A sostenerlo è uno studio, pubblicato sull’American Journal of Obstetrics and Gynecology, dei ricercatori israeliani della Ben-Gurion University of the Negev e del Soroka University Medical Center di Beer Sheva, che hanno analizzato i dati relativi a 242.771 parti tra il 1991 e il 2014, di cui il 96,7% ha interessato puerpere sotto i 40 anni e il 3,3% neo mamme oltre tale età (7.947).
- Se da un lato è stato confermato come l’incidenza di tutte le complicanze, dal diabete mellito gestazionale alle difficoltà nel travaglio, sia maggiore tra le partorienti over 40 anni, dall’altro non è stato riscontrato un incremento di complicanze nelle donne over 50 anni rispetto alla fascia d’età 40-49 anni.
I disturbi legati all’ipertensione come la preeclampsia, per esempio, hanno colpito il 4,8% delle donne sotto i 39 anni; il 10,9% di quelle tra 40 e 44 anni; il 15,4% delle madri tra 44 e 49 anni e l’8,8% di coloro con almeno 50 anni.
Fonte: Ok Salute e Benessere, maggio 2019