Disturbi gastrointestinali? Via libera allo yogurt…

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Per molti anni i latticini sono stati demonizzati come principali responsabili di qualsiasi problema intestinale legato all’alimentazione.

Se avessi un euro per ogni volta che ho sentito dire che il lattosio (il carboidrato presente nel latte e nei latticini) era la causa dei disturbi gastrointestinali di chi si allenava, in questo momento starei scrivendo questo articolo su una spiaggia delle Mauritius!

  • Benché si asserisca che fino al 70% della popolazione adulta mondiale presenti un certo grado di ipolattasia (riduzione dell’enzima lattasi nel tratto gastrointestinale), un processo naturale che si instaura dopo l’infanzia, le diagnosi cliniche di intolleranza al lattosio sono piuttosto rare (Lomer et al., 2008).

Spesso, persino chi ne presenta i sintomi è in grado di tollerare fino a 12 g di lattosio distribuiti nell’arco della giornata (equivalenti a 250 ml di latte, ovvero una tazza).

Lo yogurt è un prebiotico naturale ed è spesso ben tollerato anche da chi soffre di intolleranza al lattosio, grazie alla presenza di ceppi batterici probiotici.

È inoltre una fonte naturale dell’aminoacido istidina e dell’enzima lattoperossidasi, entrambi in grado di attenuare la risposta infiammatoria riducendo la produzione di citochine (interleuchina-8) (Do et al., 2008).

Non solo: lo yogurt è anche ricchissimo di caseina, la proteina che, oltre a concorrere alla costruzione muscolare, “comprime” le giunzioni strette salvaguardandone l’impermeabilità (Shimzu et al., 2010).

 

Fonte: estratto dall’articolo di Rick Miller su Muscle & Fitness, aprile 2012




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