Distrofia muscolare: che cosa è, i sintomi! Una malattia cronica e progressiva, che colpisce i muscoli striati a differenti età e in sedi diverse.
I tre tipi principali sono: la distrofia di Duchenne, che colpisce gli arti inferiori dei maschi di 4-10 anni; la forma facio-scapolo-omerale, localizzata ai muscoli del viso, delle spalle e delle braccia di adolescenti o giovani adulti di ambo i sessi; la distrofia del cingolo scapolo-omerale o pelvico, che colpisce giovani adulti in maniera meno grave delle altre due forme.
Sintomi
- Debolezza a carico dei muscoli interessati, senza dolore.
- I muscoli, con il tempo, diminuiscono di volume (atrofia), anche se in certi casi possono addirittura apparire ipertrofici.
- Gli enzimi muscolari sono elevati nel sangue.
Durata
- Tutte le forme sono croniche e progressive.
Cause
- Sconosciute, ma geneticamente determinate.
Complicazioni
- La debolezza dei muscoli respiratori predispone alle infezioni broncopolmonari.
Quando consultare il medico
- Appena sorge il sospetto di distrofia.
Che cosa può fare il medico
- Ricoverare il paziente in ambiente neurologico per sottoporlo a una biopsia muscolare e ad altre indagini. In caso di distrofia, il paziente sarà rinviato a domicilio.
- Possono essere necessari antibiotici in caso di infezione.
Prevenzione
- Non esiste. Il distrofico e i suoi familiari devono però rivolgersi al genetista per evitare matrimoni che possano favorire la nascita di altri distrofici.
Prognosi
- Generalmente cattiva a distanza di tempo, specialmente nella distrofia di Duchenne.
- La prognosi migliore è per chi si ammala nel secondo decennio di vita o più tardi.
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Fonte: “Distrofia muscolare: che cosa è, i sintomi!” è un articolo tratto da un vecchio numero di Benefit, marzo 2004
Fonte immagine: File:Skeletal muscle – longitudinal section.jpg – Wikimedia Commons