Se le zanzare tigre andrebbero eliminate, perché potenziali vettori di virus, le api, invece, sono da salvare.
Secondo uno studio dell’Università inglese del Sussex, effettuato sulle ofridi (un particolare tipo di orchidea), primavere diventate ormai troppo calde fanno svegliare dal letargo le api femmine sempre più in anticipo e il periodo in cui la loro capacità di volare è massima non coincide più con la fioritura, ma avviene una settimana prima. Così l’impollinazione risulta più debole e meno diffusa.
Intanto a proteggere le api ci ha pensato l’Ue, che ha appena decretato uno stop contro tre pesticidi agricoli della classe dei neonicotinoidi (prodotti di sintesi derivanti dalla nicotina). Imidacloprid, clothianidin e tiamethoxam potranno essere usati solo in serra, non più all’aperto, perché fortemente tossici per insetti e invertebrati.
Fonte: estratti da un bell’articolo di Adriano Lovera, su Starbene giugno 2018
Cervello e intestino sono collegati tra loro? Hai mal di pancia? Colpa dello stress.…
Mangiare funghi mantiene giovane il cervello... Mangiare almeno mezzo piatto di funghi (300 grammi)…
Crucifere e riduzione del rischio di cancro al pancreas! Il consumo regolare di crucifere…
Rossetto: come scegliere le giuste tonalità? Quale può essere la tonalità giusta da portare in…
Dolce allo yogurt Questo dolce allo yogurt è ottimo per poterlo riempire (tagliandolo a…
La cipolla (Allium cepa) appartiene al genere Allium come l'aglio, il porro, lo scalogno e…