Dieta per l'osteoporosi!

Dieta per l’osteoporosi!

Dieta per l’osteoporosi!

 

L’osteoporosi è una malattia degna di nota, in grado di alterare la normale struttura delle ossa. Difatti, chi soffre di questa patologia, presenta un graduale ma consistente impoverimento minerale dell’intero apparato scheletrico.

Questo deperimento si manifesta sotto forma di alterazione della normale consistenza ossea e di un deterioramento della micro-architettura del tessuto.

Chiaramente tutto ciò porta ad un incremento della fragilità delle ossa, proporzionale all’avanzare dell’età, il quale comporta un aumentato rischio di fratture.

Non bisogna trascurare questa patologia. Basti pensare che recenti stime affermano che in Italia l’osteoporosi colpisca circa 5.000.000 di persone, di cui l’80% sono donne in post menopausa. Questa ha un’insorgenza anticipata nelle donne dato che colpisce il 23% delle donne oltre i 40 anni e il 14% degli uomini con più di 60 anni.

  • Il tessuto osseo è composto principalmente da sali di calcio e di fosforo, dunque una riduzione dell’apporto di questi microelementi con la dieta, può favorire l’insorgenza della malattia.

Chiaramente per combattere l’osteoporosi, non è sufficiente solamente correggere la dieta. In molti casi, infatti, la patologia può essere correlata allo stile di vita, ad altri problemi di salute e anche all’assunzione di farmaci.

In quest’ultimo caso, basta pensare all’infinità di inibitori di pompe protonica che molte persone usano (e di cui abusano) per contrastare problematiche gastriche quali l’acidità di stomaco ed il reflusso.

Questi farmaci lavorano creando una barriera sulle pareti del tubo digerente in modo da permettere una maggiore resistenza all’attacco degli acidi digestivi prodotti in grandi quantità.

  • Se da un lato questo aspetto preserva la mucosa, dall’altro crea una barriera che riduce drasticamente l’assorbimento dei micronutrienti (vitamine e sali minerali), compresi il calcio e il fosforo.

L’approccio da seguire per contrastare l’osteoporosi dovrebbe prevedere due fasi. Prima di tutto è fondamentale cambiare lo stile di vita.

Difatti, avere uno stile di vita attivo, fare sport, non fumare e non consumare alcolici, sono tutte buone abitudini in grado di aumentare l’aspettativa di vita riducendo il rischio di insorgenza di altre patologie. In secondo luogo, si deve affiancare una sana alimentazione.

  • In questo caso, in aiuto ci viene una dieta che è inclusa nel patrimonio immateriale dell’Unesco da 10 anni, ovvero la dieta mediterranea. Il regolare consumo di frutta e verdura (4 porzioni, 2 e 2), le prime fonti di calcio e fosforo, è considerato terapeutico nel ridurre il rischio di osteoporosi.

Un’altra importante categoria di alimenti sono il latte e i latticini, ma occhio a non esagerare. Si tratta di alimenti acidofili e un loro abuso porterebbe le nostre cellule ad aumentare la richiesta di calcio per contrastare tale acidità e questo, inevitabilmente, dovrebbe essere fornito dalle ossa. Dunque, ok il consumo di latte e latticini ma senza superare le 2 porzioni al giorno.

Quindi, stile di vita ed alimentazione sono la prima terapia da considerare per contrastare l’osteoporosi. Questi, insieme, permettono di ridurre al massimo il rischio di insorgenza di altre patologie.

Tale aspetto, connesso con il conseguente ridotto ricorso al farmaci, può garantire un miglior assorbimento del calcio e del fosforo aiutando a preservare anche la salute del nostro tessuto osseo.

 

Fonte: un articolo del Dottor Lorenzo Traversetti, dietologo nutrizionista, tratto da Verdetà, bimestrale della CNA
Fonte immagine: File:Osteoporosis 4 — Smart-Servier.png – Wikimedia Commons

 

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