Primo suggerimento:
adotta la dieta mediterranea, che prevede quantità abbondanti di ortaggi, cereali e frutta fresca, l’olio d’oliva extra vergine come principale fonte di grassi, il consumo frequente di pesce, poca carne e poco vino durante i pasti; numerosi studi hanno dimostrato come questo regime sia in grado di diminuire il rischio di obesità, diabete, ipertensione, disturbi digestivi e diversi tipi di tumore.
Secondo suggerimento:
varia il più possibile il menù, evitando le diete monoalimento: non esiste il cibo completo che contenga tutte le sostanze nella giusta quantità e che sia quindi in grado di soddisfare da solo le neccesità nutritive.
Terzo suggerimento:
non saltare la prima colazione: di mattina bisognerebbe assumere circa il 25% delle calorie giornaliere, consumando latte o yogurt, una porzione di cerali (meglio se integrali) e frutta.
Quarto suggerimento:
mangia tutti i giorni pasta o riso: forniscono amido, proteine vegetali, vitamine del gruppo B e, se integrali, sono un’ottima fonte di fibre.
Quinto suggerimento:
elimina o limita i cosiddetti grassi saturi di origine animale (strutto e burro) e per condire usa l’olio extra vergine d’oliva: tra l’altro fornisce vitamina E, che ha un’azione antiossidante.
Sesto suggerimento:
elimina o riduci il consumo di carne (se mangiata ogni giorno può aumentare il rischio di cancro al colon-retto) e preferisci il pesce; carne e pesce vanno cotti a basse temperature: limita il più possibile i cibi abbrustoliti alla griglia.
Settimo suggerimento:
privilegia il latte parzialmente scremato, i formaggi magri (ricotta, scamorza fresca, tomini) e lo yogurt: apportano calcio e proteine e non fanno aumentare troppo il colesterolo cattivo.
Ottavo suggerimento:
bevi un bicchiere di vino rosso a pasto (mezzo per le donne) ed evita i superalcolici.
Nono suggerimento:
abituati ad aggiungere poco sale ai cibi: per insaporire le pietanze usa liberamente erbe e spezie.
Decimo suggerimento:
trasgredisci, ma con moderazione: snack salati e dolci si possono consumare in piccole quantità di tanto in tanto.
Articolo tratto da: OK – La salute prima di tutto
Prevenzione a tavola