Diabete, una malattia seria, ma che con le dovute accortezze e un’adeguata alimentazione permette comunque di condurre una vita serena e soddisfacente.
Scopriamo come un diabetico può vivere senza troppe rinunce. E se pensavate che non fosse possibile, cominciate a ricredervi! Al giorno d’oggi, esistono perfino dei campioni sportivi che raggiungono ottimi risultati nonostante siano insulino-dipendenti (tra questi Gary Hall, campione olimpico di nuoto).
Come cambia l’alimentazione per chi soffre di diabete?
Il cibo, per un diabetico, è una vera e propria medicina: se si va oltre i limiti ci si intossica, se invece si rispettano le regole, si possono ricavarne grandi benefici. Per prima cosa, cambia la distribuzione delle fonti nutritive da introdurre ogni giorno con la dieta. Se in un soggetto sano la ripartizione consigliata è 55% di carboidrati, 30% di grassi e 15% di proteine, in un soggetto diabetico varia la quantità di carboidrati, che scende al 50% in favore di un maggior quantitativo di proteine che salgono al 20%, mentre i livelli di grassi rimangono uguali.
L’attenzione alla dieta, per un diabetico, è fondamentale e deve puntare sia sulla quantità, sia sulla qualità: no, per esempio, ai cibi raffinati, perché alzano la glicemia nel sangue.
Quali sono gli alimenti consigliati?
Innanzitutto la verdura cruda: se ne può mangiare a volontà! Contiene molta fibra e questa serve per ritardare l’assorbimento degli zuccheri. Per quanto riguarda la frutta, meglio evitare quella più zuccherina, come banane, uva e fichi, e preferire invece le mele renette e le fragole fresche.
Per quanto riguarda invece i carboidrati, meglio introdurli con pane e pasta integrale, in quanto anche questi hanno un più alto contenuto di fibre.
Quali invece i cibi da evitare?
Se si assume l’insulina o l’anti-diabetico per via orale in modo corretto, nulla è totalmente vietato, perché si ha un controllo della glicemia costante. Non ci sono cibi proibiti. In generale, comunque, come già accennato, è bene evitare i cibi molto raffinati, come la farina bianca e lo zucchero bianco.
Se il cibo raffinato, infatti, ha un indice glicemico molto elevato, il che vuol dire che fa alzare rapidamente il livello di zuccheri nel sangue dopo il pasto, e comporta il rischio di ipoglicemia tra un pasto e l’altro.
Meglio quindi sostituire anche lo zucchero raffinato, sia quello bianco che quello di canna, con il miele, e introdurre molte fibre, oltre ai latticini, perché ritardano anch’essi l’assorbimento degli zuccheri.
La dieta tipo
Questa è una dieta consigliata per una persona di 170 cm di altezza e 65 kg di peso:
- a colazione, una tazzina di caffè decaffeinato, 300 g di latte scremato di vacca (o tè), 40 g di biscotti o cereali integrali;
- a pranzo 80 g di pasta o riso integrali con le vongole (40 g), 50 g di ricotta di vacca, 300 g di funghi e un pompelmo (250 g);
- a cena, 100 g di manzo magro, 250 g di finocchi, carote o altro tipo di verdura, 150 g di mandaranci.
Un’alternativa può essere mangiare a pranzo 250 g di passato di verdure, 50 g di bresaola, 250 g di indivia, 150 g di mandaranci, mentre a cena potremmo preparare 90 g di merluzzo, 250 g di cavolini di Bruxelles e 150 g di arance.
Nell’arco di tutta la giornata sono consentiti 90 g di pane (meglio sempre se integrale) e 6 cucchiaini di olio extravergine di oliva.
Attenzione al sale, che fa salire la pressione arteriosa: va limitato il più possibile, e per cucinare è meglio usare un preparato iposodico…
Fonte: estratto da un bel servizio di Ferdinando Olivieri su Tutto Salute, 3 marzo 2018
Fonte immagine: https://www.medicalfacts.it/2019/02/18/diabete-non-esistono-alimenti-per-diabetici-ma-solo-una-corretta-alimentazione/