Oggi sono 463 milioni le persone affette da diabete a livello mondiale, ma in soli 25 anni si stima toccheranno la preoccupante quota di 700 milioni.
Sono i numeri restituiti dall’Atlas 2019 di International diabetes federation, diffusi lo scorso novembre in occasione della “giornata mondiale del diabete”, insieme ai dati relativi al diabete non ancora diagnosticato: 232 milioni di cittadini a cui si aggiungono altri 374 milioni di persone in stato di pre-diabete.
Oltre all’emergenza legata alla patologia diabetica, a preoccupare è il legame tra questa malattia e gli eventi cardiovascolari, che espone i diabetici a una maggiore probabilità di essere soggetti a questo tipo di malattie. In Italia, per esempio, se le patologie cardiovascolari interessano 7,5 persone con più di 45 anni su 100, riferendosi alla popolazione diabetica si evidenzia un’incidenza più che doppio.
- «A destare particolare preoccupazione», afferma il presidente di Coresearch Antonio Nicolucci, «è il fatto che nel nostro Paese, così come nel resto del Mondo, i diabetici sono solo parzialmente consapevoli di quali siano i fattori di rischio cardiovascolare – obesità, ipertensione e ipercolesterolemia in primis. Circa il 50 per cento dei pazienti ritiene di essere esposto a un rischio basso, il 37 per cento a un rischio moderato e solo il 23 per cento elevato. Dati, che però confliggono con l’elevata incidenza degli eventi cardiovascolari proprio nei pazienti con diabete».
Proprio per favorire la diagnosi del rischio cardiovascolare nei pazienti diabetici, la campagna “Al cuore del diabete’ negli ultimi due anni ha portato in 50 città italiane un’unità mobile attrezzata per la misurazione dei valori di emoglobina glicata e del profilo lipidico, oltre che per effettuare l’ecocardiogramma e l’ecocolordoppler carotideo.
Fonte: Salute in Famiglia, dic. 2019 feb. 2020
Fonte immagine: http://www.vitacasalese.it/al-cuore-del-diabete-oggi-in-piazza-mazzini