Nei centri estetici e negli studi medici si tengono tre tipi di trattamenti epilatori professionali. Ecco quali.
• CERETTA. Nei centri estetici si può scegliere tra cera a caldo o a freddo. La prima è adatta alle zone dove i peli sono più grossi e ostinati, come il volto e l’inguine, è meno dolorosa di quella a freddo perché il calore allevia il senso di fastidio, ma è sconsigliata a chi ha problemi circolatori e vascolari (potrebbe peggiorarli).
- La ceretta a freddo invece va bene per tutti: contiene anche sostanze vegetali lenitive, nutrienti e rinfrescanti. Alcune estetiste propongono anche il threading, l’epilazione a filo: si avvolgono dei fili sottili intorno a ogni singolo pelo e poi si tira. Il risultato è duraturo: circa tre o quattro settimane.
• LUCE PULSATA. Dal 2011, l’epilazione ipl è possibile anche nei centri estetici. Cambia la potenza delle apparecchiature utilizzate, rispetto a quelle a uso esclusivo del medico, e anche il risultato atteso.
Fondamentale scegliere un centro con apparecchiature certificate e operatori con una formazione specifica. «In caso contrario, il risultato non è garantito», spiega la dermatologa Angela Cammarata.
- «Se eseguito con una tecnologia non abbastanza potente o con una durata dell’impulso troppo alta, il follicolo non viene distrutto completamente e il pelo ricresce, anche se più chiaro o più fine, e diventa più difficile da colpire nelle successive applicazioni».
• LASER. I trattamenti laser, a uso esclusivo del medico estetico, presentano una serie di vantaggi rispetto alla luce pulsata: hanno un sistema di raffreddamento che riduce dolore e bruciore, sono efficaci anche su pelle abbronzata (mentre la luce pulsata lavora su pelle chiara e peli scuri), richiede meno sedute ma ha costi più elevati (tra i 250 e i 500 euro a seduta).
«Il laser ad alessandrite è quello più utilizzato, spesso abbinato al laser Neodimio Yag (quello usato per trattare capillari e lesioni vascolari): si è visto che l’associazione ottimizza i risultati», spiega la specialista.
- «Sono necessarie in genere 10 sedute, a distanza di 4-5 settimane l’una dall’altra, per debellare definitivamente circa il 75% dei peli, seguite da 3-4 sedute all’anno di “mantenimento”. I risultati sono molto variabili: i migliori si ottengono su pelle chiara e peli scuri, perché il laser colpisce la melanina, cioè il pigmento scuro, del pelo.
Le aree più facili da trattare sono l’inguine, le ascelle e le gambe, dove il pelo è in genere più spesso; quelle dove i risultati si fanno più attendere sono il labbro superiore e le braccia».
Per saperne di più è disponibile su Internet il portale cultlaser.it, a opera di un comitato di medici estetici e chirurghi plastici di Roma e Milano esperti di tecnologie laser medicali.
Fonte: estratto da un bel servizio di Roberta Camisasca su Ok Salute e Benessere, luglio/agosto 2019
Fonte immagine: https://www.theitaliantimes.it/donna/depilazione-luce-pulsata-costo-sedute-durata-controindicazioni_180220/