Una giornata smile, ecco i consigli per una corretta igiene dentale da mettere in pratica nell’arco delle 24 ore.
Dopo colazione, effettuare sempre una pulizia accurata con lo spazzolino (elettrico o manuale), che deve essere di misura proporzionata alla bocca; se è manuale, meglio che abbia la testina inclinata: così si può arrivare facilmente anche nei punti più difficili (ogni mese lo spazzolino manuale va cambiato, per quello elettrico cambiare la testina).
A pranzo, specialmente se si lavora, può risultare difficile lavarsi i denti, in ogni caso, fare attenzione a quello che si mangia, evitando i cibi soffici e, masticare lentamente due spicchi di mela con la buccia serve a eliminare eventuali residui di cibo.
Se dopo pranzo risulta difficile lavarsi i denti, in farmacia si può acquistare la salviettina dentale da passare sui denti, proprio come uno spazzolino.
Attenzione a snack e caramelle, che espongono i denti all’azione dannosa dello zucchero; meglio masticare un chewingum senza zucchero: è un ottimo sistema per eliminare eventuali residui di cibo.
Che si mangi a casa o al ristorante, è buona regola masticare a lungo ogni boccone, così si aiuta la saliva a pulire la bocca; preferibilmente scegliere alimenti duri (un’insalata di carote crude, sedano o carciofi) che portino via i residui di cibi dai denti; si può terminare con del formaggio: una noce di pecorino o di parmigiano stagionati (contengono la caseina, sostanza a effetto anticarie).
Dopo cena, lavarsi sempre i denti per almeno due minuti, risciacquare bene e alla fine coprire lo spazzolino con l’apposito cappuccio, per evitare eventuali contaminazioni di germi; poi si passa il filo interdentale per eliminare tutte le tracce di cibo (quello cerato va meglio per chi ha poco spazio tra i denti, oppure, se non sono ben allineati; quello soft è più adatto per chi ha le gengive delicate o che tendono a sanguinare).
Molto utili i risciacqui con il collutorio, soprattutto in caso di gengive infiammate, oppure se si è predisposti alla formazione di placca; un’alternativa naturale può essere una tisana fatta con un cucchiaio di un misto tritato di foglie di timo, menta piperita e salvia (in parti uguali).
Articolo tratto da: News Special – Gennaio 2011