L’estate è il momento ideale per una passeggiata nella natura, scoprendo le prelibatezze che può regalarci l’ambiente montano. Impariamo a conoscere sapori, colori e profumi, ma soprattutto proprietà e utilizzi dei piccoli frutti offerti da questo luogo.
Piccoli frutti: belli, buoni e sani
Maturano nel periodo estivo e sono ottimi da consumare sul posto appena colti, ma sono impiegati anche per la preparazione di dolci, gelatine, gelati e sciroppi. I frutti di bosco sono anche salutari, in quanto ricchi di vitamina C e di antiossidanti.
I mirtilli Diffusi nei boschi di media e alta montagna si trovano in due varietà; i frutti hanno proprietà toniche, astringenti e antisettiche. Le foglie vengono usate in decotto contro la diarrea, le nausee e i crampi allo stomaco.
- Neri: si trovano nel sottobosco, crescono in cespugli e i loro frutti hanno un colore blu scuro violaceo.
- Rossi: nascono da un rampicante e il colore delle bacche, acidule e di piccole dimensioni, è rosso intenso.
Le fragoline di bosco Il frutto ha un profumo intenso e un sapore dolcissimo. Cresce nelle zone più ombreggiate del sottobosco ed è facile da riconoscere. Attenzione, però, a non confonderle con la cosiddetta “fragola matta” (Duchesnea indica): non è tossica, ma neppure buona da mangiare.
Le more Sono il frutto del rovo, una pianta spontanea tipica dei campi incolti e dei sottoboschi della fascia mediterranea e delle aree alpine e prealpine, in quote medio-basse soprattutto in zone molto assolate.
- I frutti, composti di piccole drupeole raggruppate, sono prima di colore rosso che poi, a maturità, diventano blu o neri; il sapore è acidulo, più o meno dolce a seconda dell’esposizione al sole.
- Le foglie, i germogli, le radici e i fiori, vengono usati in infuso per le loro proprietà astringenti, diuretiche e depurative.
I lamponi Sono frutti asprigni composti da una quarantina di piccoli grani attaccati tra loro. Il colore è rosso o rosso-aranciato, ma si può trovare anche giallo ambrato.
- Sono astringenti, tonici, diuretici e depurativi. Crescono in montagna.
Erbe spontanee: amiche della salute
Il tarassaco Conosciuto come “dente di leone”, è noto per le sue proprietà lassative e depurative; le sue foglie dal gusto amarognolo sono ricche di ferro e vitamine e possono essere consumate crude o cotte.
- I fiori sono utilizzati per frittate e risotti; i boccioli si possono scottare in acqua calda e aceto e poi conservare sott’olio.
Le ortiche Sono erbe ricche di nutrienti, quali calcio, potassio, vitamine C e A, nonché di utili proprietà: con essa si preparano tisane a effetto drenante, diuretico e antireumatico, efficaci anche contro gotta, artrite e artrosi.
- L’ortica cura le infezioni delle vie urinarie e allevia i sintomi della cistite, previene i calcoli urinari e renali; inoltre ha un lieve effetto antiallergico, ideale per l’allergia da fieno.
- Preparata in una soluzione per la pelle, ha un effetto tonico, astringente ed emostatico, mentre sui capelli rallenta la caduta, favorisce la ricrescita e previene la forfora e il cuoio capelluto grasso.
- Si utilizza anche negli orti, come antiparassitario. Versatile e saporita l’ortica è ottima anche in cucina, in minestre e zuppe, risotti, gnocchi, frittate, polpette, ripieni e sformati.
La borragine si trova al margine dei boschi. Le sue foglie sono utilizzate in cucina: le più piccole si possono lessare, mangiare crude o usare per frittate.
Fonte: estratto da un bel servizio di Valeria Sturini, su Viversani e Belli, 15/08/2019 – con la consulenza dell’Ente Comunità Montana Lario Intelvese
Fonte immagine: Lamponi Mirtilli Frutti Di Bosco – Foto gratis su Pixabay